Eccomi nuovamente a voi.
Come già riportato nel post di presentazione
http://secondworldwarwwii.forumcommunity.net/?t=58739434, il sommergibile Anfitrite, su cui era imbarcato mio padre, fu colpito dalle bombe di profondità lanciate dal convoglio inglese all'alba del 6 marzo 1941, (al link riportato su potete leggere la storia così come mi fu raccontata da papà) i superstiti furono raccolti dal Ct britannico "Greyhound".
Una volta in mano agli Inglesi, non so quale fu il percorso fatto fino ad arrivare al campo di lavoro in Inghilterra, ma di certo fu molto lungo perchè un "originale" documento dimostra come mio padre fu "ospite" in un Campo a Pretoria (Sud Africa), il campo n° 8 di Zonderwater, come si evince dalla foto del "documento" in questione: un fazzoletto ricamato da mio padre stesso mentre era prigioniero e che lui definisce "ricordo di prigionia".
"Fazzoletto di cm 60 x 35".
Da notare che la data di esecuzione risale a pochi mesi dopo la tragica avventura che aveva appena vissuto, quella dell'affondamento della sua unità e della morte tragica di molti suoi compagni.
Si legge la data e il luogo dell'evento bellico e la data e il luogo dell'esecuzione ( 19/07/1941 - Pretoria )
Non oso e non faccio alcun tentativo di immaginare quali potessero essere i suoi pensieri durante l'esecuzione di questo manufatto: probabilmente ancora non sapeva che la sua famiglia era stata messa al corrente della sua incolumità, forse c'era un pò di nostalgia per la sua unità?
Da Pretoria papà, insieme agli altri prigionieri, fu condotto in un campo di prigionia in Inghilterra dove rimase fino al 23/4/1946. Si trattava del Campo POW di Sawtry nel Cambridgeshire
Comunque fossero andate le cose, a casa, a Lecce giunse la notizia dell'affondamento del sommergibile e della morte di tutti gli uomini dell'equipaggio e gli furono tributati tutti gli onori del caso; furono officiate esequie solenni con discorsi di circostanza da parte delle autorità e quant'altro e furono anche stampati i ricordini del "defunto".
Dopo sei mesi o un anno giunse la notizia che era vivo e prigioniero degli inglesi e così gli fu inviato il "ricordino" da defunto e insieme ai suoi compagni di prigionia potè sorridere della sua avventura.
Mi raccontava che nella fattoria dov'era è stato trattato molto bene; imparò a parlare molto bene l'inglese e, dopo il suo ritorno, rimase in contatto epistolare con i proprietari della fattoria.
Nelle Imamgine allegate si può vedere il documento di identità da prigioniero di guerra e foto di papà con alcuni compagni di prigionia, chissà se qualcuno non riesca a riconoscere qualche familiare; non so se fra questi ci fosse anche qualche altro marinaio imbarcato sul sommergibile Anfitrite. A completamento della storia, l'attestato relativo alla Medaglia della Campagna di Spagna (concessione Spagnola)
Medaglia della Campagna di Spagna
"Arriba Espana"
E con questo ho finito.
Buona serata a tutti
Edited by antonio492 - 10/1/2017, 16:35